The Outlast Trials Stagione 2: La roadmap svela nuovi contenuti terrificanti!
10 giorni fa | Notizie La Stagione 2 di The Outlast Trials promette nuovi orrori e sfide, dopo che lo sviluppatore Red Barrels ha svelato una nuova roadmap. Dopo un evento a tempo limitato previsto per questa settimana, la Stagione 2 arriverà nel 2025 e includerà una nuova mappa, un nuovo nemico e nuove storie.
The Outlast Trials è come se il gameplay loop di Dead by Daylight si fosse mescolato all’esperienza classica dei giochi di Outlast. È un must per gli appassionati del genere horror. Spero che vengano aggiunti presto altri contenuti!
A ben 5 anni dall’uscita di Outlast 2, il team canadese di Red Barrels torna alla ribalta con un nuovo titolo della serie intitolato The Outlast Trials.
Con questo titolo il team di discosta dall’esperienza in singolo, costituita per la maggior parte da uno sfortunato protagonista che cercherà una via di fuga da un posto macabro e pieno di violenti psicopatici, attraverso una serie di roccambolesce fughe, sezioni stealth e puzzle, The Outlast Trials invece cambia il sistema integrando il tutto in delle prove/missioni che avvengono in uno stabilimento con ambienti controllati, ma certamente non meno violenti.
Infatti il titolo è ambientato negli anni della Guerra Fredda, e saremo delle cavie-prigionieri dell’istituto della società Murkoff, una società che agisce in modo disumano con la scusa della ricerca scientifica di tecniche del lavaggio del cervello ed indottrinamenti della psiche attraverso i propri test. Come prigionieri le uniche nostre possibilità di sopravvivere saranno quelli di stare al gioco, ed uscire vittoriosi e soprattutto vivi da ogni prova, collezionando se possible prove da usare per incriminare la società. Saranno disponibili ad aumentare le nostre chance alcuni personaggi, visitabili attraverso l’area comune una volta completata la prima prova che fa da tutorial insomma. Qui incontreremo l’ingegnere Cornelius Noakes che ci darà gli oggetti per poter uscire dalle situazioni più pericolose, l’infermiera Emily Barlow che attraverso le sue terapie chimiche che ci daranno boost fisici e mentali ed infine Dorris una trafficante di impianti che ci doneranno alcune abilità speciali.
Il gioco sarà perciò suddiviso in vari Programmi, ognuno con determinate Prove e Sfide da completare, di cui generalmente saranno più o meno la stessa area opportunamente riadattata a seconda della Prova. In ognuno di questi Programmi avremo il (dis)piacere di incontrare i supervisori dell’area, degli psicopatici sanguinari dalla personalità totalmente raccapricciante, il poliziotto nella Stazione di Polizia, il clown del Parco Divertimenti ed i bambini automi dell’Orfanotrofio. Con un punteggio finale al completamento e diversi obbiettivi secondari, ci ritroveremo a ricompletare alcune Prove per completare i requisiti di alcuni perk.
il gameplay farà utilizzo delle meccaniche classiche della serie, con puzzle da risolvere da alternare a sezioni stealth ed il bisogno di nascondersi, data la presenza di personaggi ostili che ci attaccheranno a vista. Con perciò il timore di attirare l’attenzione se falliremo i nostri task, ma anche con l’impedimento dato dai vari gas che non solo ci ridurranno la vista ma faranno calare drasticamente la nostra sanità, introducendo allucinazioni in grado di ferirci. Tale elemento è ben introdotto con la component co-op, con un bel sistema di impedimenti e tranelli per creare un’esperienza simpatica. Infatti non mancheranno momenti in cui non saremo in grado di distinguere allucinazioni da cose reali, avendo incongruenze con ciò che vedranno gl i altri giocatori, ma anche al presenza di impostori ostili che appariranno con il nickname parzialmente scorretto e con fattezze quasi simili a quella dei nostri amici, facendoci dubitare e pensare due volte prima di avvicinarci ad un alleato dopo esserci separati per completare un task. Insomma se giocare in co-op aiuta tanto e diverte, gli sviluppatori hanno trovato un modo per interferire esternamente tra i giocatori. Se da un lato saremo come sempre totalmente vulnerabili ed armati solo dell’iconica visione notturna (tramite caschetto a questo giro), sbloccando vari oggetti e perk saremo in grado di scappare e fare perdere le nostre tracce più velocemente per ritornare ai task da completare, task totalmente macabri e con tanta violenza gratuita.
Insomma un’esperienza che seppur giocabile in singolo, brilla decisamente in co-op, incorporando comunque gli elementi tipici del franchise con alcuni aspetti di altri giochi e serie quali Dead by Daylight e la serie di Saw, ma che rimane comunque originale. In arrivo come titolo ad accesso anticipato, The Outlast Trials non ha molto contenuto e non è decisamente privo di alcuni problemi (IA molto problematica ed alcuni bug qua e la), ma è un titolo con un buon potenziale che sembra aver soddisfatto non pochi.