15 Giochi che non dovresti aver perso nel 2023
11 mesi fa | Notizie L'anno sta finendo ed è stato un anno incredibile per i videogiochi. Ci siamo goduti alcuni sparatutto in prima persona, RPG, giochi d'avventura, giochi indie, horror e survival davvero fantastici. Unisciti a noi mentre diamo uno sguardo ai 15 giochi che non ti dovevi perdere nel 2023.
BattleBit Remastered è un titolo sviluppato dal piccolo team di Sgtokidoki di sole 3 persone, che ha completamente conquistato le classifiche dei giochi più giocati del momenti in poche settimane.
Non è la prima volta che sparatutto con uno stile a blocchi cerchi di emulare, sia per omaggio che per parodia, giochi e franchise più famosi, proprio come Battlefield, specialmente dopo la grandissima delusione che si è rivelata con 2042. Il team di BattleBit non cerca di nascondere in alcun modo le loro ispirazioni, ispirate appunto al periodo “d’oro” della serie di Battlefield dai Bad Company fino a Battlefield 4, specialmente con 4 e 3 a livello “stilistico” e di menù. Non mancano gli effetti della fisica esagerati, come la caduta dei proiettili a lunghe distanze, il ritorno della classe assalto non più integrata in quella del medico, tanti veicoli e scontri con centinaia di giocatori.
Insomma tutti i punti forti di Battlefield sono disponibili come esperienza di base per BattleBit. Ma quello che appare fin da subito, oltre allo stile a mattoncini come Roblox e Minecraft, è appunto come la maggior parte dei giocatori cerchino un’esperienza più rilassata, ci saranno comunque i giocatori avidi e tryharder, ma appunto la stragrande maggioranza cerca qualche partita in compagnia di amici o anche sconosciuti.
i punti più forti del titolo sono un prezzo stracciato di 14,79 €, dei requisiti minimi talmente bassi ed accessibili che gli stessi sviluppatori hanno messo anche una modalità “potato” per chi ha un sistema piuttosto datato, mappe enormi con fino a 254 giocatori, 6 classi da scegliere ognuna con le proprie specializzazioni ed accesso a determinati tipi di armi, tanti server ed una community attivissima.
Non c’è molto da discutere, BattleBit è tutto quello che i giocatori e fan della serie di Battlefield cercavano da anni ma che EA non è stata in grado di dare, eppure un piccolo team di 3 sviluppatori è riuscito ad attirare una tale attenzione. Essendo un titolo ad accesso anticipato non mancano alcuni piccoli problemi, come un fastidioso problema del calo di fps con lo zoom di ogni arma anche se non hanno un reticolo 2x o più alto. Oltre al fatto che ci sarà uno spostamento dell’anticheat su Faceit creando problemi di compatibilità per chi gioca su Linux, o come gli sviluppatori obblighino di dare il consenso per raccogliere i dati vocali della chat vocal per questioni di “sicurezza”, data la quantità di giovani giocatori sui server ma che puzza di vendita di dati e/o ban futuri per false ragioni (come la potenziale non condivisione di determinate ideologie). Sono piccoli problemi ed anche l’ultimo non dovrebbe creare troppi problemi se si finisce con il giocare con i propri amici e bloccare la chat di gioco usando magari il classico Discord, evitando potenziali ban se si usa un linguaggio colorito.