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INFORMAZIONI SU QUESTO GIOCO

Lost in Random è un gioco d’azione-avventura con leggeri aspetti di deck-building sviluppato da Zoink e Thunderfull, lo stesso team dietro l’acclamato “it takes two”. C’era una volta, nel magico regno di Random, una regina che possiede l’unico dado rimasto nel regno, il “dado nero”. Per decreto della regina ogni cittadino del regno quando compie 12 anni lancia un dado a 6 facce, questo determinerà il suo status sociale e dove vivrà. Tu giochi nei panni di una ragazza di nome Even che vive a Onecroft ma quando tua sorella Odd ha compiuto 12 anni, è riuscita a tirare un 6 anche se è una buona cosa non puoi fare a meno di sentirti a disagio, è passato un anno, e Even ha tutte le ragioni per credere che Odd sia in pericolo. Dopo aver trovato un altro dado magico, inizia il suo viaggio per trovare sua sorella a qualunque costo.

• La storia di Lost in Randoms è scritta dal pluripremiato scrittore Ryan North, ha scritto un mondo unico con il suo regime, esplora 6 regni contorti del regno casuale con ogni regno che ha il suo set unico di regole.
• Il combattimento del gioco consiste in due fasi di raccolta di energia dai nemici colpendo punti specifici, una volta che hai abbastanza energia, si tira un dado per determinare quante carte si può giocare Arma, danno, difesa, pericolo e imbroglio sono i 5 tipi di carte principali.
• Mentre il deckbuilding non è una meccanica centrale è comunque necessario avere una buona comprensione di come il vostro mazzo funzionerà praticamente mentre siete in combattimento, potete mettere solo 15 carte nel vostro mazzo principale il resto sarà nel vostro inventario.
• Come suggerisce il titolo del gioco, la casualità è una meccanica enorme nel gioco, giocare con la mano che ti è stata data è un aspetto importante del gioco, sfida il tuo destino maledetto contro tutte le probabilità.

Reviews

Lost in Random è un gioco molto interessante, costruito attorno a un concetto originale e ad esso legato fino alla fine, nel bene come nel male: i combattimenti, seppur imprevedibili nel modo in cui andremo ad affrontarli, alla lunga cedono alla ripetitività e alla ridondanza dovuta soprattutto all’assenza di particolari nemici che obbligano alla costruzione di un mazzo omogeneo. Soprattutto perché la storia messa in scena da Zoink è veramente piacevole, con un picco sul finale che la rende dolceamara in pieno stile Tim Burton – dal quale si lascia ispirare anche per lo stile artistico. Una bella fiaba dalle tinte cupe che racconta l’epopea di una ragazzina e del suo dado, uniti insieme per mettere fine al regno di terrore della regina.

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