Pixel Sundays: Hideo Kojima e la strana odissea di Death Stranding
10 novembre 2024 16:34
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Oggi parliamo della serie Death Stranding. Hideo Kojima ti porta in un viaggio indimenticabile attraverso un mondo distrutto in Death Stranding, ridefinendo i confini dei videogiochi.
Oggi vogliamo esplorare la filosofia e le meccaniche uniche di Death Stranding. Discuteremo delle meccaniche di gioco uniche, come la consegna dei pacchi, oltre a una particolare caratteristica multigiocatore asincrona molto interessante.
La Visione dietro Death Stranding
Sin dall’inizio, Death Stranding non è mai stato considerato un semplice videogioco. Il creatore del gioco, Hideo Kojima, ha infuso le sue idee visionarie e le sue influenze uniche nel gioco, rendendolo popolare come lo è oggi. In questo gioco, non c’è solo una storia; vengono affrontati continuamente temi sociali come l’isolamento, la connessione e l’importanza della comunità.
Naturalmente, Kojima si è anche ispirato molto a fonti esterne per il suo gioco. Un ruolo centrale è stato svolto da film come 2001: Odissea nello Spazio. Altre opere di registi famosi come David Lynch e Nicolas Winding Refn hanno avuto una grande influenza sull’atmosfera e sullo stile di Death Stranding. Il mondo è anche pieno di elementi surreali e spesso inquietanti. Sebbene non si possano sempre riconoscere direttamente questi elementi dai film, si può vedere da dove provengono le ispirazioni. Questo ha creato un’atmosfera incomparabile nel gioco.
Inoltre, Kojima ha anche portato la sua esperienza di molti anni nello sviluppo di giochi in questo progetto. Death Stranding è stato rilasciato nel 2019, mentre il suo primo gioco, Metal Gear, è stato pubblicato nel 1987. Ha deciso consapevolmente di incorporare molti simboli nel gioco, combinando temi filosofici e spirituali. Questo incoraggia il giocatore a ripensare il tema dell’unità e della comunicazione. Il gameplay è stato intenzionalmente progettato per essere lento, dando ai giocatori il tempo necessario per acclimatarsi all’atmosfera e sentirla completamente.
Come tema principale del suo gioco, Hideo Kojima ha concepito qualcosa di molto speciale. Il concetto centrale del gioco è la connessione umana nonostante l’isolamento. Questo tipo di tema è sempre difficile da implementare nei giochi, ma Kojima è riuscito brillantemente con Death Stranding, soprattutto grazie a una caratteristica multigiocatore che discuteremo più avanti. Anche il gioco stesso trasmette questo messaggio. Interpreti il ruolo di Sam Porter Bridges e assumi il compito di riunire un mondo spezzato attraverso una rete di connessioni o, simbolicamente, di ponti.
Le Meccaniche di Gioco che Definiscono Death Stranding
Ora, passiamo alla caratteristica multigiocatore speciale che ho menzionato prima: il Social Strand System. Il Social Strand System collega i mondi dei giocatori. Nel gioco, i giocatori possono costruire scale, ponti, corde, generatori e persino rifugi completi. Questi non sono disponibili solo nel tuo mondo, ma anche nei mondi di altri giocatori. Questo può rendere il loro viaggio più facile. Si possono anche lasciare messaggi sotto forma di cartelli per fornire consigli e sì, spesso sono migliori di quelli trovati nei giochi Souls.
Il carico perso, lasciato accidentalmente o intenzionalmente, può essere raccolto e consegnato anche da altri giocatori. Entrambi i giocatori ricevono dei like per questo. Questi like favoriscono l’interazione positiva tra i giocatori, anche se non si conoscono. Si possono anche costruire strade in Death Stranding, ma sono molto costose. Qui entra di nuovo in gioco il Social Strand System. I giocatori possono contribuire insieme con materiali, rendendo la costruzione di strade molto più veloce rispetto a farlo da soli. Anche nelle battaglie contro i boss, i giocatori possono ricevere aiuto da altri. I giocatori appaiono sotto forma di fantasmi e possono lasciare munizioni e altri oggetti utili.
Allontanandoci dal Social Strand System, diamo un’occhiata al gameplay in solitario. Il focus principale del gioco è il sistema di consegna nel mondo aperto del gioco. Come detto, interpreti Sam Porter Bridges e devi portare a termine missioni di consegna in questo ruolo. In molti giochi, tali missioni sono considerate missioni secondarie noiose, ma in Death Stranding sono il cuore del gioco e non sono per niente noiose.
Il terreno è spesso molto irregolare, il che può causare molti problemi. Devi pianificare bene le tue rotte, prestare attenzione all’equilibrio del tuo carico e superare i pericoli ambientali lungo il percorso. La tua consegna potrebbe cadere dalla tua schiena a terra, e con un po’ di sfortuna, cadere in un fiume o qualcosa di simile. Questo rende ogni consegna un’impresa emozionante. Ciascuna delle consegne simboleggia la ricostruzione della società, integrandosi perfettamente nel tema centrale del gioco.
I Temi di Death Stranding
Anche se abbiamo già parlato in termini generali dei temi di Death Stranding, questo argomento merita un po’ più di attenzione. Kojima ha cercato di incorporare molti temi critici nel suo gioco, che spesso vengono evitati in altri giochi. Uno di questi temi è la solitudine. Questo è ben simboleggiato dal personaggio principale del gioco. Sam cammina da solo nelle sue missioni di consegna, rendendo ogni interazione sociale speciale.
Nonostante questo mondo vuoto, c’è una sorta di senso di comunità grazie agli altri giocatori, anche se si trovano in un altro mondo. Ogni persona che rende il tuo viaggio più facile fa parte di qualcosa di più grande. Ogni ponte costruito da altri giocatori può risparmiarti una grande deviazione e molto tempo. Questo, insieme ai like, rafforza il senso di comunità, poiché i giocatori sono inclini ad aiutarsi a vicenda e ricevono persino dei feedback se qualcuno consegna il loro carico perso.
La Colonna Sonora e il suo Impatto
La colonna sonora di Death Stranding gioca un ruolo cruciale nella creazione della sua atmosfera unica. La musica migliora sia l’immersione che la profondità emotiva del gioco. La musica tenta nuovamente di sottolineare i temi principali del gioco, ovvero la solitudine, la resilienza e la connessione. Artisti come Low Roar e Silent Poets aggiungono ulteriore profondità emotiva al paesaggio desolato.
La musica in Death Stranding è più di un semplice sottofondo. Serve come elemento narrativo che mira ad amplificare le emozioni in ogni scena. Canzoni come “I’ll Keep Coming” e “Don’t Be So Serious” di Low Roar amplificano i momenti di solitudine, mentre trasmettono la determinazione e la vulnerabilità di Sam. Queste canzoni spesso suonano mentre si percorrono lunghe distanze nel gioco, diventando rapidamente memorabili ed evocando un certo senso di connessione.
Un’Opinione Divisa
Al momento del lancio di Death Stranding, le opinioni sul gioco erano molto divise. Alcuni lo hanno celebrato come uno dei giochi più innovativi e migliori dell’anno, mentre altri lo hanno trovato troppo lento e monotono. Questa opinione divisa mostra semplicemente le diverse aspettative verso il gioco e verso Kojima stesso. Death Stranding ha vinto il premio come Miglior Gioco per PC dell’Anno ai Golden Joystick Awards nel 2020.
I fan del gioco hanno elogiato la sua atmosfera unica, la profonda narrazione e le meccaniche di gioco non convenzionali. Molti hanno considerato il gioco come un’esperienza quasi artistica, che ha osato integrare nuovi temi in un videogioco, come la solitudine e la connessione.
I critici hanno criticato il gameplay, spesso piuttosto lento e un po’ ripetitivo, che ha poco a che vedere con un classico gioco d’azione e avventura. Molti hanno trovato la meccanica di consegna poco coinvolgente e hanno pensato che il gioco si prolungasse troppo. Questa è anche un’opinione comprensibile, ma è stata scelta deliberatamente per enfatizzare il vuoto del mondo.
Molti fan avevano anche aspettative diverse verso Kojima. Qualche anno prima, aveva raggiunto un enorme successo con Metal Gear Solid V, e i fan si aspettavano naturalmente qualcosa di simile. Tuttavia, questi due giochi, Metal Gear Solid V e Death Stranding, sono fondamentalmente diversi e non possono davvero essere confrontati. Questo ha sicuramente sorpreso e allontanato alcuni giocatori. Tuttavia, col tempo, le recensioni sono diventate molto positive. La Director’s Cut di Death Stranding ha più di 22.000 recensioni su Steam, di cui il 92% sono positive.
L’Eredità di Death Stranding e il Futuro del Franchise
Dal suo lancio nel 2019, Death Stranding ha lasciato un’impressione duratura nel mondo dei videogiochi. L’approccio unico di Hideo Kojima, che combina elementi di fantascienza con una narrazione profonda e un gameplay innovativo, ha conquistato molti fan. Anche il Social Strand System ha rapidamente guadagnato popolarità tra i fan, poiché questa interazione multigiocatore asincrona era qualcosa di completamente nuovo. Anche in questo mondo isolato, crea una connessione tra i giocatori. Recentemente, Death Stranding è diventato disponibile su Xbox, permettendo a più giocatori di sperimentare Death Stranding.
Nel dicembre 2022, Death Stranding 2 è stato ufficialmente annunciato, entusiasmando tutti i fan del primo gioco. Il titolo del sequel è Death Stranding 2: On the Beach e, secondo il PlayStation Store, è previsto per il rilascio nel 2025. Durante il Tokyo Game Show 2024, sono stati rivelati nuovi personaggi ed elementi di gioco. Tra i personaggi, abbiamo ancora volti familiari come Sam Porter Bridges e Fragile, ma sono stati introdotti anche nuovi personaggi come Tomorrow e Rainy.
Una delle nuove caratteristiche è una funzione di flashback. Questo ti permetterà di seguire la trama complessa della prima parte. Non è assolutamente necessario aver giocato la prima parte per capire la storia, ma ovviamente è anche utile per rinfrescare le proprie conoscenze. C’è anche una modalità foto estesa in cui si possono fotografare i diversi personaggi in pose diverse.
Kojima Productions ha anche assunto i diritti di marca completi per questo gioco. Di conseguenza, non ci sarà più influenza da parte di Sony, permettendo a Kojima di implementare ancora meglio la sua visione in questo gioco. Possiamo aspettarci nuove meccaniche di gioco innovative in Death Stranding 2, così come un’evoluzione del Social Strand System.
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Di Kilian
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