Pixel Sundays: S.T.A.L.K.E.R. e la visione post-apocalittica che ha definito una generazione
17 novembre 2024 16:34
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La serie di S.T.A.L.K.E.R. ha rivoluzionato il genere post-apocalittico molti anni fa. Oggi parliamo degli inizi di questa saga e di cosa ci riserva il futuro a breve.
L’argomento di oggi del nostro articolo Pixel Sundays è la serie di S.T.A.L.K.E.R. Questa saga ci accompagna da oltre 15 anni, combinando la fantascienza con una realtà molto cruda. I giochi brillano grazie alla loro combinazione di azione survival e un mondo aperto particolare, ispirato alla vera realtà. Tra pochi giorni, dopo più di 10 anni, uscirà anche un nuovo gioco della serie che vuole migliorare ancora di più rispetto ai predecessori.
Le origini di S.T.A.L.K.E.R.
La serie di S.T.A.L.K.E.R. ha avuto origine nel 2007, quando lo studio ucraino GSC Game World ha pubblicato il primo gioco della saga. GSC Game World voleva creare un gioco di fantascienza che mantenesse comunque un legame con il mondo reale. Le principali fonti di ispirazione per i giochi sono state il romanzo “Picnic sul ciglio della strada” e il disastro di Chernobyl.
Il romanzo Picnic sul ciglio della strada, una delle ispirazioni per S.T.A.L.K.E.R., è stato pubblicato nel 1972 e scritto dai fratelli Arkadi e Boris Strugazki. Il romanzo racconta di zone misteriose nate dopo l’arrivo di entità aliene sulla Terra, dove si trovano anomalie pericolose e artefatti di valore. Le persone che entrano in queste zone pericolose, chiamate stalker, cercano di recuperare questi artefatti. Da qui viene il nome del gioco.
L’altra ispirazione è stata la tragica catastrofe nucleare di Chernobyl del 1986. Questo evento ha lasciato una zona di esclusione piena di radioattività, che si è rivelata perfetta come scenario per il mondo distopico di S.T.A.L.K.E.R. Nel gioco il giocatore ha la possibilità di esplorare questo luogo dopo un secondo disastro avvenuto nel 2006, rendendo l’area ancora più pericolosa.
Lo sviluppo del primo gioco S.T.A.L.K.E.R. è iniziato nel 2001. All’inizio il gioco doveva chiamarsi “Oblivion Lost”, ma poiché volevano usare un mondo di gioco aperto con sistemi di IA molto complessi per l’epoca, il rilascio è stato rimandato più volte. Solo nel 2007, dopo molte revisioni e rinvii, il primo gioco della serie, S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl, è stato finalmente pubblicato.
Nel primo gioco ti svegli nei panni di uno stalker senza nome, conosciuto come “The Marked One“, nella zona attorno a Chernobyl. La tua missione è trovare uno stalker misterioso chiamato Strelok. Nel gioco, oltre alla missione principale, ci sono molte missioni secondarie e tantissime cose da esplorare. Nel mondo aperto troverai diverse forme di vita e anche banditi che potrai combattere per ottenere risorse e soldi.
Nel 2008 è uscito un prequel chiamato S.T.A.L.K.E.R.: Clear Sky. In questo gioco interpreti il ruolo del mercenario Scar e vivi il conflitto tra le fazioni nella Zona. Sono state aggiunte nuove meccaniche come le guerre tra fazioni e ovviamente la grafica e altri aspetti sono stati migliorati.
Nel 2009 è stata pubblicata una continuazione del primo gioco con il nome di S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat. Qui interpreti il ruolo del maggiore Degtyarev e sei inviato nella Zona per investigare su una spedizione militare fallita. Il gioco introduce nuove location come la città di Pripyat e si concentra molto su sopravvivenza ed esplorazione.
Titolo del gioco
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Anno di uscita
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Caratteristiche principali
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S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl
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2007
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Esplorazione, sopravvivenza, mondo aperto
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S.T.A.L.K.E.R.: Clear Sky
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2008
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Prequel, guerre tra fazioni
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S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat
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2009
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Meccaniche migliorate, nuove location
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Meccaniche di gameplay che hanno reso S.T.A.L.K.E.R. speciale
Il primo gioco Stalker ha richiesto ben 6 anni di sviluppo, che per quell’epoca era un periodo molto lungo. Ciò è dovuto al fatto che GSC Game World voleva implementare molte novità, creando un’esperienza di survival immersiva ma comunque realistica.
Dopo il disastro di Chernobyl, molte aree della Zona sono contaminate. Alcune più di altre. Come giocatore devi evitarle o prepararti bene: puoi procurarti una tuta protettiva o fare scorta di medicinali per proteggerti dalle radiazioni. Ci sono anche artefatti che possono influenzare la radiazione, in positivo o in negativo.
Ma cosa sono questi artefatti? Gli artefatti sono oggetti rari che puoi trovare vicino alle anomalie, come descritto nel romanzo “Picnic sul ciglio della strada”. Questi artefatti hanno proprietà uniche che possono aiutarti in combattimento o durante la sopravvivenza. Ma gli artefatti sono invisibili e devono essere trovati con speciali rilevatori.
Questi artefatti sono sempre legati a anomalie. Le anomalie sono fenomeni fisici molto pericolosi, come scariche elettriche o calore estremo, e possono ucciderti all’istante. Devi usare strumenti come i bulloni per individuarle in anticipo e, se possibile, evitarle.
In questo mondo desolato, le tue risorse sono molto limitate. Cibo, medicinali e munizioni scarseggiano. Devi pianificare bene l’uso delle risorse e, in certi combattimenti, potresti dover usare il coltello per risparmiare munizioni.
Un’altra caratteristica di cui S.T.A.L.K.E.R. andava molto fiero al momento del rilascio era l’IA. I nemici si adattavano al comportamento del giocatore durante i combattimenti, rendendoli molto più avvincenti e imprevedibili. Gli avversari si coprivano e attaccavano in modo coordinato.
Nel secondo gioco S.T.A.L.K.E.R. è stato introdotto anche il sistema delle fazioni. Ogni fazione aveva la sua ideologia e si poteva scegliere se unirsi a loro o combatterle. Questo ovviamente influenzava anche lo sviluppo del gioco e il finale, permettendo di rigiocarlo senza mai annoiarsi, dato che la storia cambiava ogni volta un po’.
Inoltre, i giochi S.T.A.L.K.E.R. hanno un ciclo giorno-notte e diverse condizioni meteo. Al buio o sotto la pioggia ci si può avvicinare ai nemici senza farsi notare troppo. Alcuni nemici sono molto più attivi di notte che di giorno, per cui potrebbe convenire aspettare il momento giusto per attaccare.
Atmosfera e narrazione
Parliamo ora un po’ dell’atmosfera e della narrazione, confrontandole con altri giochi. L’atmosfera in S.T.A.L.K.E.R. è unica. Cammini attraverso paesaggi desolati, accompagnato da suoni inquietanti e un clima opprimente. Anche il modo in cui viene narrata la storia è diverso da altri giochi tradizionali: vengono dati pochi dettagli, e sei tu a dover ricostruire molte cose osservando l’ambiente circostante.
A causa del disastro nucleare, ovunque ci sono edifici abbandonati, strade invase dalla vegetazione e strutture distrutte. Tutto questo contribuisce a creare subito un’atmosfera post-apocalittica, simile a quella di altri giochi, ma il clima spesso nebbioso dà ancora più la sensazione di isolamento e pericolo. Anche la musica gioca un ruolo importante: in lontananza puoi sentire rumori o una melodia inquietante quando entri nella Zona pericolosa.
Riguardo alla narrazione, in S.T.A.L.K.E.R. ci sono naturalmente NPC che ti danno missioni e dettagli sulla storia, ma c’è molto di più. Le case abbandonate, i graffiti, e gli oggetti personali che trovi raccontano la vita e il destino dei vecchi abitanti. Tutti questi dettagli li scopri solo se giochi prestando attenzione, ed è proprio questo che rende speciale il mondo di S.T.A.L.K.E.R.
Confrontiamo il tutto con altre due serie di giochi molto famose: Fallout e Metro. Su entrambi i franchise abbiamo già un articolo di Pixel Sundays che ti consiglio di leggere per capire di cosa trattano e, magari, scoprire che uno di loro ti interessa.
Il mondo di Fallout ci offre, rispetto a S.T.A.L.K.E.R., un look retro stilizzato. L’abbigliamento dei personaggi e anche le armi sono di vecchio stile. Invece, in S.T.A.L.K.E.R. abbiamo armi come la AK-47 e altre ben note. Metro ha anche armi realistiche e il tema del nucleare, ma qui l’atmosfera è dominata soprattutto dai tunnel stretti e umidi e da una costante tensione.
Gioco
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Descrizione dell’atmosfera
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S.T.A.L.K.E.R.
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Realistica, cupa, immersiva
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Fallout
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Stilizzata, humor nero, retro
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Metro
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Claustrofobica, tesa
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Influenza culturale e lascito di S.T.A.L.K.E.R.
Visto il successo della serie S.T.A.L.K.E.R., è chiaro che abbia influenzato il genere dei giochi survival e soprattutto i giochi post-apocalittici. Molti titoli non sarebbero usciti come li conosciamo senza l’esistenza di S.T.A.L.K.E.R., quindi vediamo quali sono questi giochi.
Abbiamo innanzitutto la serie Metro, già menzionata prima. Questa è stata sviluppata da 4A Games, studio fondato da ex sviluppatori di S.T.A.L.K.E.R., per cui non mancano somiglianze tra i giochi. Il gameplay survival e il gunplay sono molto simili, e in entrambi ci sono nemici mutati a causa delle radiazioni.
Anche il popolare DayZ, che ha recentemente ricevuto un nuovo DLC, è stato ispirato da S.T.A.L.K.E.R. Certo, in S.T.A.L.K.E.R. non ci sono zombie, ma elementi come la scarsità di risorse e l’atmosfera sono molto simili. Ci sono persino server roleplay di S.T.A.L.K.E.R. in DayZ.
Il futuro di S.T.A.L.K.E.R. – Cosa ci aspetta?
La serie di S.T.A.L.K.E.R. è pronta per il suo nuovo capitolo. Tra pochi giorni, il 20 novembre, uscirà S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl. Questo gioco ti riporterà nella Zona attorno alla centrale di Chernobyl, ma stavolta il mondo è più grande e visivamente molto più bello. Il gioco combina tutto quello che conosciamo dai titoli precedenti, migliorandolo ancora di più. Ci saranno di nuovo tutte le funzioni note dei vecchi giochi, ma ovviamente migliorate. Preparati a pericolose anomalie, mutanti letali e fazioni rivali.
Nel gioco ci saranno molte decisioni da prendere e queste influenzeranno lo sviluppo del gioco, portando a diversi finali. Le decisioni modificheranno anche il corso del gioco, permettendo di rigiocarlo senza che diventi noioso. Inoltre, il gioco ha una enorme open world di circa 64 km².
Come detto prima, S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl uscirà il 20 novembre per PC e Xbox Series X|S. Il gioco sfrutta la tecnologia più recente e usa Unreal Engine 5, il che permette di creare un mondo di gioco molto realistico. Anche l’IA è stata ulteriormente migliorata, rendendo i combattimenti ancora più avvincenti. Inoltre, il gioco è stato reso più accessibile ai modder, con l’introduzione di un toolkit ufficiale per le mod, in modo che la community possa continuare a personalizzarlo nel futuro. Ma tutte queste nuove tecnologie rendono il gioco anche molto esigente in termini di hardware per il PC. In questo articolo trovi tutte le informazioni sui requisiti di sistema di S.T.A.L.K.E.R. 2.
Conclusione
La serie S.T.A.L.K.E.R. ha segnato il genere survival post-apocalittico fino ad oggi, e continuerà a farlo anche in futuro. La combinazione unica di atmosfera cupa e gameplay innovativo ha reso questi giochi speciali.
Con l’imminente uscita di S.T.A.L.K.E.R. 2, la serie raggiunge un nuovo culmine. Il nuovo gioco è di 10 anni più recente, per cui ha molte nuove funzionalità e migliorie grafiche. Questo lo rende adatto anche a chi non ha mai giocato i titoli precedenti. Ti aspetta un vasto mondo aperto con 64 km² di mappa esplorabile, una storia piena di scelte e tanti combattimenti emozionanti.
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Di Kilian
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