controllare ogni singolo passante di Londra sembra ben contestualizzata sul versante ludico e narrativo, ed apre le porte ad un concept dall’enorme potenziale. Il rischio di non reggere le smodate ambizioni è però dietro l’angolo, ed il pericolo consiste principalmente in una storyline che – senza un vero protagonista – potrebbe risultare troppo frammentata e poco coinvolgente. Anche per quanto riguarda la resa grafica Legion mostra il fianco a qualche debolezza: per fortuna l’enorme libertà d’approccio ed il pregevole art design potrebbero soppiantare le mancanze di un titolo ambizioso come pochi. La rivoluzione di Ubisoft è dunque appena iniziata e noi non vediamo l’ora di farne parte.
Source: Everyeye
Watch Dogs: Legion è un titolo pieno di interessanti sfaccettature e che segna la precisa intenzione di Ubisoft di provare a scrollarsi di dosso tutte le difficoltà accumulate dai primi due capitoli della serie, introducendo una serie di meccaniche che potrebbero dimostrarsi rivoluzionarie per il genere. Una strada lastricata con la massima libertà di approccio lasciata nelle mani del giocatore al punto tale da permettergli di plasmare non solo il suo protagonista ideale, ma una vera e propria rete di personaggi principali da poter far crescere e a cui affezionarsi avendo sempre bene in testa che, da un momento all’altro, potrebbe vederli morire.
Source: Multiplayer
Prendi i tuoi lanciarazzi ed entra nella città di New Providence nei panni di Isaiah Jaxon (Terry Crews) per distruggere l’infrastruttura di TerraNova e liberare la loro presa sulla città. Fai un doppio salto nella campagna da solo o con un amico oppure entra nella nuova modalità competitiva multiplayer, Wrecking Zone, in cui quasi l’intera mappa è distruttibile.
Quello che di buono rimane negli occhi al termine della campagna, e spinge a continuare a giocare anche una volta concluse le missioni principali, è lo stile grafico ricercato, la capacità di causare assuefazione dell’esplorazione e del platforming, un sistema di shooting tutto sommato appagante, e attività molto brevi e leggere, che si possono giocare come del resto il titolo stesso in maniera spensierata; Crackdown 3 non è un titolo impegnato e impegnativo, e questo gioca – insieme alla disponibilità dal primo giorno su Xbox Game Pass – molto a suo vantaggio visto che storicamente l’IP non ha le armi per competere contro altri colossi del genere più “seri”
Source: Spaziogames
La campagna single-player di Crackdown 3 tradisce lo sviluppo travagliato di questo gioco. L’evidente pressapochismo di certi dettagli fa comprendere la volontà di Microsoft di non gettare nel cestino anni di lavori, ma al contempo si percepisce la poca consapevolezza con cui questo progetto è stato portato al traguardo. Siamo di fronte ad una versione leggermente potenziata del primo Crackdown: ma di acqua sotto i ponti ne è passata tanta e le meccaniche che dodici anni fa funzionavano bene, oggi non sono più sufficienti per garantire risultati degni di nota. Il multiplayer infine, si è mostrato in una veste tanto catastrofica che riteniamo difficile giudicare.
Source: Multiplayer
Lasciati trasportare nel paese immaginario di Solis e fatti strada attraverso i 1024 chilometri quadrati di esotico open world, mentre ancora una volta assumi il ruolo di Rico Rodriguez per abbattere un esercito privato chiamato Black Hand. Con montagne innevate, foresta pluviale e deserto e un nuovo sistema meteorologico, puoi aspettarti di evitare temporali e tornado, nonché proiettili nella new entry della serie action-adventure di Square Enix.
Just Cause 4 prova a portare la serie verso un ulteriore step evolutivo, ma senza riuscirci. Deve dunque accontentarsi di offrire un pur godibile more of the same, con alcune interessanti novità che però incidono nel concreto meno di quanto ci si aspettasse. Per il resto il gioco è il solito, ampio e divertente sandbox in cui sbizzarrirsi con veicoli, armi, gadget e fragorose esplosioni: i fan del franchise magari non aspettavano altro, ma anche loro dovranno inevitabilmente fare i conti con una struttura piuttosto ripetitiva e con una progressione che viene scandita in maniera controversa, forse per la smania di mettere subito in mostra quali siano le potenzialità di questo parco giochi virtuale.
Source: Multiplayer
Just Cause 4 si propone di continuare a fare il lavoro per cui è nata la serie, ovvero proporre al pubblico un GTA esotico in cui i trucchi per le munizioni e i veicoli illimitati sono sempre attivi, e lo fa ancora piuttosto bene. Rispetto al terzo capitolo ha provato ad alzare l’asticella e la resa talvolta non è ottimale, con qualche premessa che meritava un approfondimento maggiore e una ripetitività di fondo che tenta sempre di nascondersi dietro la creatività dei giocatori. Cui pure viene consegnato un set di strumenti rifinito e capiente, e un playground nel quale i fan della serie potranno scorrazzare seminando il panico e la distruzione che hanno amato nei precedenti episodi.
Source: Spaziogames
Prendi la gang o tradiscila nel sequel di Rockstar del loro epico western Red Dead Redemption del 2010. Viaggia nel 1899 in America, dove le rapine in treno erano la norma, la caccia era una necessità e i saloni erano la tua tana da bevute, la sala da gioco d’azzardo e il posto preferito per uccidere qualcuno. Scopri l’incredibile storia e il realismo impareggiabile di piante e animali su PS4, Xbox One, PC e Google Stadia.
È stato davvero complesso giudicare la conversione PC di Red Dead Redemption 2. Se da un lato abbiamo apprezzato moltissimo la capacità di Rockstar di offrire un titolo molto granulare nelle impostazioni e nei settaggi, dall’altro non ci è stato possibile sorvolare sui numerosi problemi di pulizia e stabilità del codice che abbiamo riscontrato durante la nostra sessione di testing. Non siamo soliti far pesare queste problematiche in sede di recensione anche perché, nella stragrande maggioranza dei casi, verranno risolte nel giro di pochi mesi svalutando il cuore del giudizio. Ma stavolta si è superato il limite ed è un peccato visto che quando il gioco effettivamente gira, il risultato visivo è semplicemente eccezionale e anche ben ottimizzato se si tiene conto delle performance raggiunte su PS4 e One. Pur rimanendo quindi valido il giudizio sulla qualità dell’intera opera espresso nella recensione console di Red Dead Redemption, ci sentiamo obbligati ad abbassare di un punto il voto, nella speranza che Rockstar non continui a inciampare sugli stessi ostacoli anche in futuro.
Source: Pcgamer
Rockstar Games è riuscita a confezionare una piccola perla videoludica, che non è invecchiata di un giorno risultando non solo attuale a livello di gameplay, ma anche ottimizzata sotto il punto di vista grafico. Per quanti sproloqui possiamo cercare di inventare, Red Dead Redemption 2 resta un vero e proprio Capolavoro videoludico, che approda su PC con tutte le considerazioni del caso permettendo così a quell’utenza di potersi godere il gioco in tutta tranquillità. L’unico consiglio? Controllate bene i requisiti, ma tenete di conto solo quelli raccomandati, poiché i minimi potrebbero garantirvi un’esperienza ben lontana dalle soglie qualitative necessarie per giocarlo come si deve.
Source: Gamesurf
Nei panni di Lincoln Clay, ritorni da anni di combattimenti in Vietnam e ti riposi nella tua casa di New Bordeaux. Vivi la vita tranquilla di un mafioso mentre spari, colpisci e rincorri i tuoi rivali per vendicarti degli omicidi fatti alla tua famiglia mafiosa. Far parte di una famiglia non è mai stato realizzato in modo così autentico come in Mafia 3. Dimentica quella famiglia e costruiscene una nuova con armi di livello militare e spargimenti di sangue.
Mafia III è il classico titolo che per tutta una serie di motivazioni non riesce a raggiungere una votazione tale da giustificare il suo acquisto a prescindere o a risultare appetibile anche soltanto ai fan del genere. Merita sicuramente di essere giocato perché porta in scena una delle migliori trame viste in un videogioco negli ultimi anni e offre alcuni interessanti spunti in una formula, quella dei free roaming open world, ormai talmente rodata da risultare persino stantia. Tuttavia gli evidenti problemi nel design delle missioni, un’intelligenza artificiale davvero ai minimi livelli e un comparto tecnico che denota una mancanza di pulizia e ottimizzazione ci obbligano a far scendere sensibilmente la nostra valutazione. Non lo perdete però di vista perché magari tra qualche mese, finalmente ripulito dei suoi deficit più evidenti e magari ribassato di prezzo, potrebbe comunque valere le sostanziose ore di gioco necessarie a finirlo.
Source: Multiplayer
Mafia 3 è un titolo che dividerà il pubblico, un prodotto costretto a vivere a metà tra i problemi del comparto tecnico e l’eccellenza di una narrazione davvero travolgente. Il punto principale da chiarire, in ogni caso, è che il titolo di Hangar 13 aderisce solo parzialmente al canone dei sandbox “criminali”, proponendo una serie di attività molto meno variegata rispetto a quella dei “colleghi”.
Source: Everyeye
Assumi il ruolo di Marcus Holloway, un giovane e talentuoso hacker che lavora con il noto gruppo di hacker DedSec. Guida, infiltrati, combatti, spara o fatti strada nella Baia di San Francisco, nel tentativo di fare l’ “Hack of the Century” per abbattere il sistema di sorveglianza avanzato della città, ctOS. Fai hacking da solo o insieme, come in Watch Dogs 2 offre l’opportunità di un gameplay cooperativo o combattimenti uno contro uno.
Watch Dogs 2 è un gioco molto diverso rispetto al primo episodio, dotato di una narrazione per larga parte inconsistente e di un protagonista un po’ anonimo, ma allo stesso tempo forte di un sandbox straordinariamente ricco di cose da fare e di meccaniche stealth profonde, sfaccettate e molto ben implementate. Le tante missioni disponibili vantano un livello qualitativo costante e un’eccellente varietà, senza distinzioni fra principali e secondarie, e l’introduzione dei droni e di nuovi hack rende ancora più entusiasmante il gameplay. Certo, ci sono aspetti che finiscono un po’ nell’ombra, schiacciati dal peso di altri fattori su cui gli sviluppatori volevano puntare, ma in linea di massima ci troviamo di fronte a un prodotto solido, corposo e molto divertente.
Source: Multiplayer
Watch_Dogs 2 è un titolo davvero molto difficile da giudicare. Il nuovo open world targato Ubisoft è un prodotto che esalta e rafforza le caratteristiche ludiche del suo predecessore, migliorandone il gameplay sotto ogni aspetto: più opzioni di approccio, più attività da svolgere e, in generale, una rappresentazione di San Francisco decisamente più godibile della Chicago dipinta nel 2014. Eppure, all’interno di una struttura ludica comunque solida e ricca di possibilità, s’avverte uno spiacevole senso di incompletezza che ci frena dal valutare l’opera come un sequel davvero più efficace e universale del primo capitolo.
Source: everyeye
La leggendaria serie Yakuza di Sega è alla sua sesta puntata. Torna a dove tutto ebbe inizio con Yakuza 0, il prequel dell’originale e vivi il Giappone degli anni ’80. Combatti i tuoi nemici per le strade, nei vicoli od ovunque ti piaccia mentre cammini liberamente intorno a Kamurocho e Sotenbori causando problemi con tutti quelli con cui interagisci.
Yakuza 0 è uno spettacolo su PC grazie a un lavoro di conversione straordinario, che consente di far girare il gioco a 4K reali e 60 frame al secondo stabili su configurazioni non necessariamente al top. I limiti strutturali e di effettistica che derivano dalla natura originariamente cross-gen del gioco svaniscono di fronte alla ricchezza degli scenari, che danno il meglio in notturna, e alla spettacolarità di una direzione impeccabile, che sa bene come coinvolgere e come enfatizzare gli elementi narrativi. A tal proposito, Yakuza 0 racconta una storia pregevole, piena di colpi di scena, che attinge a piene mani dalla cultura giapponese e dalla storia di un franchise che in occidente sta vivendo una seconda giovinezza. Questo spessore, questa abbondanza e questa cura straordinari vi vengono offerti a un prezzo francamente ridicolo: procedete all’acquisto senza stare a pensarci.
Source: Multiplayer
Yakuza 0 forse è davvero il miglior capitolo della serie, ma c’è qualcosa che gli impedisce di essere anche il più incisivo, anche se questo qualcosa lo noteranno naturalmente solo i fan di lunga data. Tutti gli altri, quelli al loro primo Yakuza, si ritroveranno invece davanti a un gioco unico (e a cui si possono tranquillamente aggiungere due decimi di voto in più), pieno di sfumature, zeppo di contenuti che non aspettano altro che essere vivisezionati con passione per ore ed ore dall’appassionato di turno
Source: Everyeye
La serie Saints Row è sempre stata ben radicata nel realismo e Saints Row 4 non fa eccezione, dandoti l’opportunità di giocare attraverso l’obiettivo realistico di fermare il sovrano alieno, Zinyak. Gioca nei panni del Presidente degli Stati Uniti mentre casualmente vai a salvare il mondo con i tuoi superpoteri appena acquisiti, come la capacità di sparare proiettili di fuoco e ghiaccio. Crea l’eroe più brutto che puoi con l’esclusivo creatore di personaggi di Saints Row e salva la Terra da solo o con gli amici.
Saints Row IV è per i videogiochi ciò che i piatti di Epic Meal Time rappresentano per il cibo. E’ rozzo, volgare ed esagerato, ma al contempo talmente assurdo e fuori di testa che vi verrà comunque una voglia matta di divorarlo. I ragazzi di Volition sono riusciti a creare un open world profondamente distaccato dalle radici tipiche del genere, trasformandolo in una riuscita parodia del gaming in generale, che non inciampa nell’arroganza facendo un bel po’ di sana autoironia. Forse il titolo non verrà apprezzato da chi di questo genere ama la grande interattività delle zone cittadine o la cura riposta nelle attività secondarie, ma noi vi consigliamo comunque di provarlo e spegnere per un attimo il cervello, perché se fate parte di quei giocatori che per una volta vogliono divertirsi facendo un gran casino senza pensieri, questo per voi è il Santo Graal dei videogames. Prendetelo, bevete a grosse sorsate, e iniziate a far esplodere tutto.
Source: Spaziogames
Saints Row 4 non vuole abbandonare il podio dei titoli più trash, spacconi ed esuberanti di sempre. Giunti al quarto episodio, i ragazzi Volition rimangono ancorati all’humor tipico del precedente capitolo, anche se riducono la componente più spicciola e discutibile, per darsi al citazionismo più estremo.
Source: Everyeye
Il crimine non paga, a meno che non sia con gli amici in uno sparatutto cooperativo per quattro giocatori. Ancora una volta indossa le maschere di Hoxton, Wolf, Chains e Dallas per devastare Washington DC con una follia epica . Costruisci amicizie su Crime.net mentre gestisci insieme le rapine di banche, auto blindate e negozi in un livello di difficoltà sempre crescente da Normal fino a Death Sentence.
Payday 2 è un gran bel gioco. Non è perfetto, ma considerando la natura della produzione (non è un tripla A) ci può stare qualche incertezza nel level design, mentre a nostro avviso è molto più grave l’evidente limite dell’intelligenza artificiale quando si gioca offline con i compagni controllati dalla CPU. Se affrontate le missioni insieme ad altri tre amici tuttavia, il problema non si pone e potrete godere dell’esperienza al meglio, sviscerandone le svariate sfaccettature, tentando l’approccio stealth, ottenendo denaro e punti esperienza da spendere in potenziamenti di varia natura, abilità, armi dal feeling diverso dal solito e dunque più affascinanti da utilizzare. Se avete apprezzato il primo episodio, adorerete questo sequel; e se non conoscete la serie, è il momento di rimediare.
Source: Multiplayer
L’originale PAYDAY seppe imporsi nello spietato panorama videoludico moderno grazie alla sue peculiari meccaniche, ed il suo seguito, realizzato col supporto economico e l’esperienza di Starbreeze Studios, ne rappresenta una naturale evoluzione e maturazione sotto ogni punto di vista. Oltre ad offrire un impianto tecnico ed un livello di rifinitura complessivo incredibilmente superiori, infatti, in PAYDAY 2 è stato valorizzato ed approfondito soprattutto l’aspetto tattico-strategico nella pianificazione dei colpi, l’elemento chiave che insieme al carisma dei protagonisti ne decretò il successo nel 2011. Ricchissima di contenuti, longeva ed altamente rigiocabile, l’ultima fatica degli Overkill Software è sicuramente una delle migliori esperienze cooperative di questa generazione, che saprà esaltare e soddisfare soprattutto i team di giocatori più propensi all’approccio stealth ed alla strategia, piuttosto che gli amanti degli fps puri.
Source: Everyeye
Immergiti nell’attuale Hong Kong come ufficiale di polizia sotto copertura, Wei Shen, mentre si infiltra nell’organizzazione della triade Sun On Yee. Dotato di un impareggiabile sistema di arti marziali, distruggi i tuoi nemici con combattimenti corpo a corpo brutali. Prendi parte a corse su strada illegali, combattimenti tra galli, rilassati con un po’ di karaoke o semplicemente goditi le strade in un open world. Hong Kong è il tuo parco giochi, gioca a modo tuo.
Sleeping Dogs è un Free Roaming solidissimo, che non si limita a riproporre la solita formula fatta di inseguimenti in auto e sparatorie, ma aggiunge qualche nuovo ingrediente nel calderone. I pregi di un combat system ispirato a quello di Batman Arkham Asylum e sempre pronto a sottolineare gli eccessi violenti del Kung Fu alla Ong Bak si mescolano quindi con fughe a piedi spettacolari e ritmate, e persino gli scontri a fuoco riescono a veicolare con successo il fare un po’ smargiasso che caratterizza la produzione United Front Games.
Source:Everyeye
Sleeping Dogs è una sorpresa tanto gradita quanto inaspettata. Mai avremmo pensato che un titolo dallo sviluppo così tormentato potesse risorgere dalle ceneri con una tale forza. Siamo davanti indubbiamente a uno dei migliori free roaming in circolazione, in grado di dare la paga persino ai GTA sotto vari aspetti. La linearità e relativa brevità dell’esperienza, le magagne tecniche, e l’assenza di idee realmente innovative non gli permettono di raggiungere l’assoluta eccellenza, ma se amate il genere non dovreste farvelo scappare per nessun motivo.
Source: Spaziogames
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